
ll tatuaggio che hai sognato per diverso tempo, finalmente è diventato realtà e ora fa parte di te.
Ma qual’è il modo corretto per prenderti cura del tatuaggio? E come puoi assicurarti che guarisca correttamente?
Anche se non si presenta come un taglio o un’abrasione, il tatuaggio di per se è una ferita e va trattata come tale.
Questo per una questione di sicurezza personale e per una corretta guarigione che significherà avere un risultato ottimo dal punto di vista estetico.
E’ opportuno quindi, dedicare la giusta attenzione e prevenire le diverse problematiche con le giuste precauzioni.
Lascia che ti spieghi meglio tutto quello che devi sapere.
Bene, iniziamo.
Una volta concluso il tatuaggio, il tuo tatuatore avrà sicuramente proceduto a disinfettare la zona del tatuaggio con prodotti specifici e di qualità, stendendo poi uno strato di crema lenitiva o vasellina.
Di seguito, avrà ricoperto la zona del tatuaggio con del cellophane o anche chiamata “pellicola trasparente”, con l’utilizzo dello scotch di carta per fermarla e assicurare che la pelle rimanga protetta da batteri e germi esterni.
I primi giorni sono i giorni più importanti per una corretta cicatrizzazione della pelle, perciò è necessario mettere in atto poche regole per mantenerla sempre pulita e igienica.
Il primo passo verso una corretta cura del tuo tatuaggio è utilizzare un sapone con pH neutro, per i lavaggi giornalieri.
Non sarà piacevole lavare la zona tatuata perché sarà gonfia e infiammata e avrai la necessità più volte al giorno di detergerlo, fino alla completa guarigione.
Ma quale può essere la soluzione per sentire meno dolore durante il lavaggio?
Massaggiare creando delle circonferenze.
Ti basterà diluire il sapone con pH neutro con l’acqua e massaggiare delicatamente la zona del tatuaggio creando delle circonferenze.
Non solo percepirai meno dolore, ma lo spettro di pulizia della zona sarà più ampio, efficace e igienico.
Nel corso dei primi giorni, noterai che la pelle rigetterà inchiostro e alcuni strati si staccheranno.
Non ti spaventare, è tutto nella norma, lascia che ti spieghi meglio...
In questo processo è presente un ricambio del primo strato della pelle dove viene poi lasciato il posto a quella tatuata e quest’ultima diventa quindi parte del primo strato di l’epidermide.
Questo processo dura in genere i primi giorni ma dipende dalla grandezza del disegno e dalla quantità di colore usato.
Ma quanto dura il processo di guargione?
La durata del processo di guarigione dipende da tre fattori, ovvero:
La dimensione del tatuaggio comporterà ad avere una guarigione più veloce se il tatuaggio è piccolo ad esempio una scritta e più lenta se il tatuaggio è grande e ha sfumature e/o riempimenti.
La zona del tatuaggio influenza sul processo di guarigione perché in base a questa la sua ricomposizione e cicatrizzazione sarà differente.
Le caratteristiche della tua pelle, dovute all’età, al sesso e alle caratteristiche univoche di ognuno di noi cioè dalla rapidità del ricambio cellulare del soggetto.
E’ bene sapere che dopo alcune ore dalla conclusione del tuo tatuaggio avrai la necessità di detergerlo e di seguito sostituire il cellophane.
Mi raccomando ogni volta che lo fai, ricordati di lavarti bene le mani.
Il cellophane è indispensabile i primi giorni, perché ti aiuterà a proteggere il tatuaggio da eventuali colpi, ma soprattutto crea un ambiente sicuro che isola e tiene all’esterno i batteri.
Una volta che hai lavato la zona del tatuaggio, per asciugarti puoi utilizzare un classico panno di cotone da Toilette.
Se oggi hai realizzato il tuo tatuaggio ti consiglio di tenere il cellophane, senza nessun tipo di crema, fino a domani sostituendolo tre volte al giorno.
Segui la solita routine di detersione e se hai il tatuaggio da alcuni giorni ti basterà seguire le indicazioni che trovi qui sotto.
Attendi sempre una decina di minuti primi di idratarlo o ricoprirlo con il cellophane, così da far respirare la pelle.
Questa fase è importante perché darà modo alla pelle di respirare in modo naturale, dato che il cellophane tende ad occludere la sua corretta respirazione.
Mi raccomando non utilizzare garze o bende mediche, il cellophane è l’unica protezione che devi utilizzare.
Se utilizzi il cellophane non utilizzare allo stesso tempo creme di nessun genere perché rischierai di non far respirare la pelle e farti venire la follicolite.
Un tatuaggio appena fatto, su una zona come ad esempio il polso ovvero molto esposta, può essere pericoloso se svolgi un lavoro dove puoi trovarti a contatto con ambienti o cose ricche di batteri e germi.
Per questo motivo è necessario tenerlo coperto con il cellophane qualche giorno in più, evitando cosi infezioni o problematiche varie.
Ho scritto anche un articolo su i 7 errori da evitare dopo aver fatto un tatuaggio.
Per seguire una corretta cura per il tuo tatuaggio puoi utilizzare il Bepanthenol. Questa crema puoi trovarla in qualsiasi farmacia e o su amazon, ti lascio il link qui.
E’ una crema antibatterica dal colore biancastro, ha la caratteristica di essere oleosa. Puoi semplicemente utilizzarla massaggiando la crema sul tuo tatuaggio in modo delicato.
Si adatta molto bene alla cura del tatuaggio, perché ha dei principi attivi per lenire e idratare a fondo il tatuaggio.
Quando la utilizzi cerca di stenderla bene su tutta la superficie tatuata, così da renderla traslucida e priva di grumi.
Mi raccomando non esagerare con la crema.
Questa è la parte più difficile di una corretta cura del tatuaggio, se già ci sei passato sai cosa significa.
Durante il periodo di guarigione, l’epidermide ovvero lo strato più superficiale della pelle può creare prurito.
Ogni volta che senti il bisogno di grattarti per alleviare il fastidio, ricordati che rallenterai il processo di guarigione e in alcuni casi potrai anche rovinare il tatuaggio.
Gia proprio cosi e ora ti spiego il perché..
Le croste o pellicine che si formano durante la cicatrizzazione, sono colore in eccesso e parte del primo strato di pelle che sta subendo un cambiamento, lasciando posto ad uno strato di pelle nuova.
Mi raccomando non toglierle perchè rischierai di portarti via parte del tatuaggio.Se ti prude molto, bagnalo con acqua tiepida/fresca per alleviare il prurito. Ricordati che se per errore ti gratterai, hai la possibilità di incorrere a infezioni dato i batteri presenti nelle mani.
Spero che non ti capiterà mai di incorrere in questo quinto step, ma a volte può capitare al seguito di una seduta da tatuaggio.
E’ infatti importante sare che un tatuaggio se nei primi giorni non riceve protezione e attente cure rischierà poi di rovinarsi nel tempo.
Ma questo è il meno.
Il vero rischio che si corre è quello di trovarsi nel giro di poche ore, con un’infezione.
Se infatti noterai qualcosa di strano come del pus e il tatuaggio si presenta gonfio e molto sensibile al tatto, a quel punto contatta subito il tuo tatuatore e chiedigli se puoi passare nel suo studio per poter farlo visionare da lui.
Se hai notato subito la presenza di infezione, non preoccuparti il tuo tatuatore saprà darti la soluzione più giusta, nel caso contrario rivolgiti subito ad un pronto soccorso.
Ho scritto un articolo riguardo alle infezioni del tatuaggio, leggilo ora.
La mia passione per il tatuaggio mi ha portato negli ultimi anni a portare a più persone informazioni, cultura e curiosità riguardo a questo mondo. Esplora tutti gli articoli che trovi qui sul mio blog.
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