Quando ci si avvicina al mondo della calligrafia, spesso sorgono moltissime domande: Quale strumento è migliore? Come posso creare lo stesso effetto? E se devo scegliere una china o un inchiostro, quale devo usare?
In questo articolo voglio aiutarti nel rispondere a tutte queste domande, con tutti i suggerimenti e i consigli che ne conseguono.
Questo post proprio non te lo puoi perdere.
Si comincia!
L’automatic Pen è uno strumento storico nato in Inghilterra da oltre 100 anni.
Creata rigorosamente a mano, diventa indispensabile quando l’artista deve creare lavori di calligrafia, come sperimentare nuovi alfabeti o tecniche innovative.
Nasce dall’accoppiamento di due lamelle in alpacca, detta anche argentone o argento tedesco, una famiglia di leghe composta da rame, zinco e nichel.
Le due lame toccandosi in punta riescono a trattenere l’inchiostro quando viene stretta in mano.
Nel 1800 i vittoriani, usavano le comuni punte calligrafiche. Per rendere le linee più spesse, applicavano più pressione durante la scrittura in modo che le due lamelle creavano uno spessore.
L’automatic pen disponeva già della sua ampiezza, grazie alla sua forma rettangolare, che permetteva automaticamente di realizzare tratti già spessi.
Grazie a questa automazione la penna è stata chiamata Automatic pen.
La penna ha la possibilità di essere ricaricata proprio come un pennino tradizionale, con l’utilizzo di qualsiasi inchiostro o pigmento disponibile in commercio. Il colore verrà diluito con dell’acqua, in modo tale da rendere il passaggio tra le lamelle più fluido, evitando di creare grumi.
Per la calligrafia puoi caricarla con la china o la tempera, ma puoi anche sbizzarriti provando ad utilizzarla in altri modi come ad esempio con l’acquerello. A seconda del pigmento utilizzato, potrebbere essere necessario trovare la giusta diluizione.
Ma come tutte le cose anche loro hanno dei limiti. L’automatic pen indubbiamente non è perfetta ma per certi aspetti è più funzionale rispetto alla parallel pen. La precisione è buona ma non ottimale.
Questo è il suo punto debole è vero, ma ora ti faccio presente tutti gli altri benefici che puoi fruirne.
L’automatic pen come prima cosa ha la possibilità di essere caricata manualmente e non attraverso le cartucce di inchiostro, permettendoti di non avere sempre a portata le ricariche.
Puoi mescolare o sostituire la tonalità di colori, riuscendo poi a controllare il flusso del pigmento in base alla pressione effettuata.
Avrai anche la possibilità di scegliere la dimensione o il tipo della punta che più desideri, data la loro vasta scelta.
Puoi trovarle a:
Punta liscia , è utilizzata per creare una singola linea solida.
Punta dentellata a due righe o anche chiamata split, è utilizzata per creare linee decorative, lettere e segni.
Punta dentellata a cinque righe, era utilizzata da compositori e musicisti, per disegnare il pentagramma.
La mia passione per il tatuaggio mi ha portato negli ultimi anni a portare a più persone informazioni, cultura e curiosità riguardo a questo mondo. Esplora tutti gli articoli che trovi qui sul mio blog.
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