Nelle prime ore dopo che hai realizzato il tuo tatuaggio e nei successivi noterai che ancora la zona tatuata sarà un pò dolente.
E’ normale non preoccuparti.
Ma è molto importante anche imparare a distinguere il comune dolore post-tatuaggio da quello di un infezione da tatuaggio.
In questo articolo voglio risponderti a questa domanda, aiutandoti a capire meglio come riconoscere un infezione da tatuaggio e che cosa fare per prendertene cura.
Pronto? Bene, si comincia!
L’infezione da tatuaggio può essere una possibile conseguenza al tatuaggio stesso. Infatti nella maggior parte dei casi questa problematica si presenta quando i tatuaggi sono eseguiti senza rispettare le corrette norme igieniche e possono talvolta creare complicanze.
Se avrai svolto il tatuaggio in uno studio con personale qualificato e il locale in questione rispetterà le norme igieniche, utilizzando prodotti di qualità per la pulizia e la disinfezione, allora il rischio di contrarre un’infezione da tatuaggio è decisamente bassa.
Questo perché non dipende solo ed esclusivamente dallo studio e dal tatuatore, ma anche da te. Infatti dovrai seguire sempre quelle che sono le indicazioni date dal tuo tatuatore per una corretta cura del tatuaggio.
Puoi leggere anche alcuni approfondimenti sulla cura del tatuaggio.
Ricorda che riuscire a riconoscere i sintomi e i segni di un’infezione è importante perché ti aiuta a capire il tuo processo di guarigione e di ricorrere immediatamente a salvare la situazione prima che essa peggiori.
Prima di eseguire un tatuaggio è sempre consigliato fare un test per le allergie o anche chiamato Patch Test, trovi più informazioni qui.
Un tatuaggio che nei primi giorni non riceve protezione e cure corrette, rischierà poi di risultare rovinato. Ma questo è il meno, perchè il vero rischio che si corre è quello di trovarsi nel giro di poche ore con un’infezione.
Un’infezione da tatuaggio si presenta con l’infiammazione e il gonfiore su una zona specifica del tatuaggio o in situazioni peggiori può capitare anche di incorrerla in tutto il disegno.
Solitamente il bordo del tatuaggio sarà parecchio arrossato e se è anche ricco di colori e sfumature nella parte dove si riscontra l’infezione, il colore del tatuaggio tende ad apparire visivamente opaco e privo di brillantezza che ha quando è stato appena fatto.
Se non adotterai subito i rimedi necessari la zona del tatuaggio continuerà a gonfiarsi e a provocare sempre più dolore.
Questi sono i principali sintomi di un’infezione da tatuaggio, che poi possono presentarsi in uno stadio più avanzato.
Se noterai qualcosa di strano come del pus e il tatuaggio si presenta gonfio e molto sensibile al tatto, a quel punto contatta subito il tuo tatuatore e chiedigli se puoi passare per poter farlo visionare da lui.
Un’altro fattore che può farti capire se puoi avere un infezione o no, è la febbre.
Controlla sempre la tua temperatura corporea così da mantenere sott’occhio anche questo sintomo importante .
Quindi è fondamentale che non sottovaluti mai la situazione perché possono crearsi delle complicanze sempre più gravi.
Non ignorare mai la situazione.
Questa è la prima cosa che devi fare, ne vale della tua salute e della tua sicurezza.
Se hai notato la presenza di pus o hai la una zona del tatuaggio visibilmente rossa, non farti prendere dal panico. Il tuo tatuatore saprà sicuramente darti la soluzione giusta.
Solitamente si utilizzano creme topiche, queste hanno la funzione di essere applicate solo nella zona infetta.
Questa tipologia di farmaci, spesso pomate o gocce, agiscono solo in una parte del nostro organismo, generalmente in quello cutaneo o mucoso, limitando cosi i possibili effetti collaterali.
Se durante il periodo di utilizzo di creme topiche ( i primi 2/3 giorni ), il tatuaggio non tende a dare nessun segno di miglioramento allora rivolgiti dal tuo medico.
Ricordati che prima di utilizzare qualsiasi crema è importante che tu sai di non avere nessuna allergia a riguardo.
Durante i primi giorni tieni sempre d’occhio la situazione e cerca di controllare che le secrezioni e le ferite che si sono create stanno man mano guarendo.
Se dopo alcuni giorni vedi che il tatuaggio non presenta più pus e rossore, continua a curarlo seguendo sempre quello che ti è stato detto dal tuo tatuatore.
Dopo circa una settimana dalla completa guarigione fai ricontrollare il tuo tatuaggio dal tuo tatuatore, accertandoti che il processo di guarigione sia completato.
Considera sempre che tutti abbiamo la pelle differente e per ognuno di noi la durata del processo è differente.
Se ancora non lo hai fatto ti consiglio di leggere l’articolo Cura del tatuaggio: i 5 passi da seguire. Questa guida ti aiuterà a capire qual’è il modo corretto per la cura del tuo tatuaggio.
La mia passione per il tatuaggio mi ha portato negli ultimi anni a portare a più persone informazioni, cultura e curiosità riguardo a questo mondo. Esplora tutti gli articoli che trovi qui sul mio blog.
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